Sei un’azienda che vuole comprare o vendere un immobile?
Oppure, come agenzia immobiliare, vuoi offrire ai tuoi clienti un servizio più avanzato?
In entrambi i casi, io posso aiutarti a realizzare il giusto contratto immobiliare!
I preliminari di compravendita rappresentano una fase fondamentale per il successo di un accordo.
Perché includono una serie di voci e clausole che spesso determina il buon esito della compravendita.
Facciamo qualche esempio.
Nel corso della mia lunga esperienza come avvocato contrattualista, mi è capitato più volte di affiancare clienti che – in fase di contratto preliminare di compravendita – non si fossero tutelati in modo efficace.
Perché basta la mancanza o la presenza di una piccola clausola… per dare vita a esiti quasi impensabili!
Se, per esempio, vuoi comprare un immobile e hai bisogno di chiedere un mutuo per procedere con l’acquisto, è indispensabile inserire nel tuo preliminare una clausola che riporta espressamente: “Il preliminare è condizionato al fatto che l’acquirente ottenga il mutuo”.
Se questa indicazione è presente e – per qualunque motivo – non riesci a ottenere il mutuo, puoi chiedere indietro la caparra e non hai alcun obbligo di comprare l’immobile.
Se, invece, questa clausola non è presente, o finisci per perdere la caparra o rischi che il venditore ti faccia causa ed il giudice ti condanni all’acquisto forzato.
E, dal momento in cui la sentenza di un giudice ha lo stesso valore del rogito, sei obbligato a versare il capitale per l’acquisto dell’immobile.
Anche se non lo desideri più!
Nel caso in cui tu sia il venditore dell’immobile, il contratto preliminare deve essere completo di tutte le voci volte a tutelare i tuoi interessi.
Se, per esempio, non segnali un difetto presente nell’immobile – come possono essere delle macchie di muffa su alcune pareti, nascoste dietro a armadi e complementi d’arredo – e l’acquirente scopre questo danno…
L’acquirente può farti causa e chiederti la riduzione del prezzo o un risarcimento.
Se, invece, in sede di preliminare decidi di fare un sopralluogo e inserisci nel contratto una voce in cui è scritto che sono presenti delle muffe, dietro alcuni armadi, e che il compratore accetta l’immobile consapevole di questa situazione… previeni qualunque contenzioso!
Non basta la clausola “Visto – Piaciuto”?
Contrariamento a quanto si possa pensare, no.
Perché la clausola “visto-piaciuto” funziona solo per ciò che è palese all’interno dell’immobile e non per ciò che è occulto o non immediatamente visibile.
Nell’esempio in questione, tale clausola potrebbe risultare vessatoria e quindi nulla.
Perché conosco bene queste situazioni, conosco i trucchi del mestiere e dispongo delle giuste competenze per aiutarti a ottenere ciò che desideri.
Se sei un’azienda che vuole comprare o vendere un immobile, posso aiutarti a stipulare un contratto completo e personalizzato, il più adatto a soddisfare le tue esigenze.
Se, invece, sei un’agenzia immobiliare, posso offrirti una consulenza mirata in grado di aumentare il valore dei tuoi modelli, indicandoti – caso per caso – formule chiare e precise che rendono i tuoi contratti incontestabili.
Contattami senza impegno!
Avvocato Giuseppe Novembre
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